giovedì 15 marzo 2007

the end?

Carissimi, vi scrivo da un avamposto di fortuna. Devo farmi ancora un’idea completa di quello che è accaduto in questi giorni: dopotutto so di essere morto solo da qualche ora. In attesa di tempi migliori per il mio router (“connettività limitata o assente” da 10 giorni, che ci crediate o no) e dopo un primo buco nell’acqua col tecnico Telecom, che ha gentilmente restituito al mittente l’accusa di guasto alla centrale, mi trovo a dovere commentare qualcosa che è veramente più grande di me. Nessuno scherzo, nessun esperimento, nessun morto: solamente un babbeo (io) che ha sfasciato il protocollo tcp/ip del suo pc e non riesce ancora a ripararlo. So che sarebbe più figo fare la parte di quello che ha preso tutti in giro, ma non mi sarei mai permesso di farlo, è questa la verità. Leggo dagli ultimi commenti che c’è qualcuno che se la prende con me per il procurato allarme: questo mi addolora, perchè sinceramente mi posso imputare solo la superficialità di non aver pensato che qualcuno poteva realmente preoccuparsi. Sinceramente non lo sospettavo (chi avrebbe potuto?): la consuetudine del blog mi manca un po’, ma si sopravvive. Del resto una volta l’ho scritto che se non ci si leggeva più era colpa del modem o dell’uragano Katrina, no? Che dire allora se non che sono tanto basito quanto commosso. Spero di potere spendere qualche parola in più a questo proposito, il prima possibile. Ah. C’è stato un periodo della mia vita in cui non consideravo il numero di cellulare un dato sensibile o lesivo della privacy. E quindi, siccome mi è stato chiesto, il vecchio numero l’ho dato a qualche vecchia gloria del forum html.it, forse a Gianluca (non ricordo), e a Selvaggia Lucarelli. Della quale oggi ho letto incidentalmente un breve sms, che mi spiegava che ero morto. Intanto capite bene che ricevere un messaggio dalla Lucarelli, con la quale non ho mai parlato, è già uno shock di per sè. Una volta ripresomi ho realizzato che dovevo lasciare un segno che ponesse fine a questa cosa assurda: eccolo. Non so quando ci rileggeremo, ma ci rileggeremo. Scusate tanto e non vogliatemene: in questi giorni ho pure poca lucidità per rendermi bene conto delle cose che accadono. Ma blog e vita qui son sempre stati paralleli, per cui non voglio accampare scuse.
l'ultracorpo

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A me pare più che legittimo scomparire ogni tanto;vivere non è più vivere se non poi per rinascere cantava Battiato.Attento ai pc zombie, esistono davvero e si stanno risvegliando.

Anonimo ha detto...

A me pare più che legittimo scomparire ogni tanto;vivere non è più vivere se non poi per rinascere cantava Battiato.Attento ai pc zombie, esistono davvero e si stanno risvegliando....sono sempre io,sto facendo delle rove di "consolidamento affezione"....

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now keep it up!

Anonimo ha detto...

May I put my finger in your ass?

Valex ha detto...

I blog belli li trovo sempre troppo tardi ù.ù